Arrivato alla 34° edizione , di seguito il programma del Festival Suoni e Colori in Toscana 2023 di Rignano sull’Arno
Gio 31-8 Castello di VOLOGNANO
Frazione Volognano, 10, 50067 Rignano sull’Arno FI
STEVLAND – Stevie Wonder in Jazz
Claudia Tellini, Voce
Nicola Vernuccio, Basso
Walter Paoli, Batteria
Riccardo Galardini, Chiatarra
Emanuele Parrini, Violino
Stevland, un viaggio musicale all’interno del percorso artistico di Stevie Wonder (all’anagrafe Stevland Morris). Ilprogetto di Claudia Tellini e del suo quintetto, muove dai primissimi lavori di Stevie Wonder, come Where I’m coming from (1971), a partire dai quali comincia la sua produzione come artista libero da ogni vincolo stilistico. Stevie compone, arrangia e suona personalmente tutti gli strumenti, nel primo ed almeno negli altri quattro lavori successivi (Music Of My Mind, Taking Book, Fulfillingness First Finale, Innervisions) e continuerà per tutta la sua carriera a suonare il più possibile da solo. La musica, lo stile, il timbro melodioso della sua voce divenuti inconfondibili, tornano a rivivere, nutriti ed arricchiti dal contributo di arrangiamento a cura del maestro Riccardo Galardini.
L’omaggio al grande Stevie Wonder parte dalla rescissione del contratto con la casa discografica che lo lanciò come bimbo prodigio, Motown Records, e tocca brani che troviamo in alcuni album fondamentali ed indimenticabili anche se meno noti al grande pubblico (Where I’m Coming From, Fulfillingness Firts Finale, Music Of My Mind, Innervisions, Taking Book). In queste canzoni Stevie grida la propria insoddisfazione, perché non c’è uguaglianza né solidarietà; i giovani come lui si perdono cercando lo sballo, anziché “educare la propria mente (Do Yourself A Favor, Too High); la classe politica dice “ci penso io”, ma viene a trovare gli ultimi della società, nel ghetto dei neri, solo quando si avvicinano le elezioni (Big Brother, You Haven’t Done Nothing). In altri brani come Living For The City assistiamo ad una descrizione dettagliata della vita miserabile di una famiglia afroamericana che vive “a mala pena per farcela in città”. Ma Stevie Wonder non rinuncia mai alla speranza nelle risorse umane ed offre anche brani solari come Smile Please. Higher Ground e They Won’t Go When I Go parlano invece della consapevolezza che aspira all’illuminazione e della giustizia, almeno dopo la morte. Nella rosa del repertorio figura inoltre un brano mai edito negli album più famosi: Feeding Off The Love Of The Land, un bellissimo lamento per la stoltezza umana che ha prosciugato i frutti della terra; l’umanità prigioniera dei propri limiti non ascolta e non rispetta l’ecosistema che invece continua a fornirci linfa vitale…ma fino a quando?
Stevland nasce da un’idea e da un desiderio di Claudia Tellini che riconosce in Stevie Wonder il suo primo e grande maestro. Tuttavia, tale maestro, nel lavoro di questo gruppo, figura mentre ancora sperimentava in se stesso il malanimo ed i pensieri propri dei giovani che sperano nel miglioramento e nella sostituzione o riparazione di quello che non va, a cominciare dalla critica e dal levare alto il proprio grido; non è il momento della maturità, bensì quello dell’urgenza del messaggio, della richiesta di aiuto e del monito verso chi può cambiare le cose. Il filo intessuto nei testi e gli argomenti da cui essi traggono spunto trovano eco nei testi scelti (Orwell, dallo stesso Stevie Wonder per Big Brother, e Pasolini come scelta di Claudia per Living For The City) per arricchire le riflessioni con esempi illustri e dirompenti; così come dirompenti sono alcuni testi di queste canzoni.
Il lavoro del gruppo sta innanzitutto nel coraggio di cercare un suono caratteristico proprio, diverso dal sound di Stevie Wonder, e pure rispettoso dell’armonia, a partire dal crogiuolo del jazz meno tradizionale, ambiente certamente più aperto alle “deroghe” ed alle sperimentazioni. Il brano “Little Brother” che collega Look Around a Big Brother, è scritto da Riccardo Galardini; gli arrangiamenti sono del gruppo Stevland che ha consolidato questo lavoro, iniziato nel 2008 fino all’uscita in vinile e in cd del 2013.
Lun 4-9 Pieve di SAN LEOLINO
Via della Pieve, 5, 50067 Rignano sull’Arno FI
ARIE DA CAMERA
Classici da camera del Maggio Musicale Fiorentino
Programma da definire
INGRESSO GRATUITO AD OFFERTA VOLONTARIA
Mer 6-9 VILLA PITIANA
Via provinciale per tosi, 7, 50066 Reggello FI
LE RAGAZZE DI VIA SAVOIA 31
Musical con Elisabetta Tulli
Di Elisabetta Tulle e Andrea Calandrini
15 gennaio 1951. Un fatto vero che commosse tutta Roma. Duecento candidate per un solo posto da dattilografa. La scala del palazzo dove erano in attesa del colloquio crolla. Anche Caterina, Ester, Lucia e Rosa aspettano su quelle scale; sono quattro donne frutto della fantasia dell’autrice, così diverse per origini, obiettivi e vita vissuta, ma complementari rappresentano “La donna” che dagli anni 50 ad oggi non ha fatto molta strada nel mondo del lavoro e anche loro vanno incontro al proprio destino.
«… Attraverso le parole scritte magnificamente per questo testo complesso, con una sedia ed una piramide di panni con i quali vestire di volta in volta i personaggi, Elisabetta Tulli ha viaggiato con leggerezza ed enorme capacità espressiva nelle storie, nei dialetti, nelle voci diEster, Caterina, Lucia e Rosa, passando da una caratterizzazione all’altra con naturalezza disarmante. La tragedia dell’evento è stata resa teatralmente attuale grazie alla capacità che ha avuto la Tulli vestendo i personaggi di verità anche nella battuta brillante.» Maria Domenica Ferrara – Teatro.it
Sab 9-9 SALA IRIS
Piazza Ghiandelli, Cellai, Rignano sull’Arno, FI
ROSSANA CASALE – JONI
Con Emiliano Begni (pianoforte)
Francesco Consaga (sax soprano e flauto traverso)
Ermanno Dodaro (contrabbasso)
Gino Cardamone (chitarra jazz)
Uscito per Egea il 7 novembre 2022, il nuovo album di Rossana Casale “Joni” è un omaggio “in jazz” all’immensa cantautrice americana Joni Mitchell, capace di ispirare gli artisti di tutto il mondo con i suoi testi e la sua musica, contrassegnata da uno stile che si muove tra il folk, il jazz, il pop, il rock e la rock beat. Della leggendaria musicista americana (e del tributo discografico a lei dedicato) dice la Casale: “È stata la mia prima guida, il mio primissimo ascolto, insieme ai dischi jazz di mio padre. Mi chiudevo in salotto e mettevo i suoi album, soprattutto ‘Blue’ e mi lasciavo trasportare dalle parole dei suoi incredibili testi. Con ‘Woodstock’, suonato solo sui tasti neri del piano, a sedici anni ho passato l’ammissione di canto in Conservatorio a Milano. Da lei, per tutta la prima parte della mia carriera, ho tratto ispirazione per le mie scelte armoniche nella composizione e nei brani che scrivevano per me e sui quali io aggiungevo i testi che volevano sì raccontare ma senza essere mai troppo diretti. In questo album ho rispettato la sua scrittura nello svolgimento di ogni brano, per poi dare al jazz il ruolo del volo, del pittore che spazia con i colori ispirati dalle parole di Joni”.
Lun 11-9 IL PALAGIO
Via il Palagio, 59, 50067 Rignano sull’Arno FI
I BISCHERI BUONIE LE BELLE PASSANTI
Uomini e donne secondo Georges Brassens
Omaggio a BRASSENS con Fabio Fantini e Federico Piras
Georges Brassens è il più italiano dei cantautori francesi.
Al di là delle proprie origini (lucane, da parte di madre) è stato l’autore che più ha influenzato la canzone d’autore italiana. Fabrizio de André in testa, che lo adorava e non l’ha mai voluto incontrare, tanto alta era la sua considerazione nei confronti del francese, tanto grande la paura di una delusione. Era un innovatore in musica e parole, che negli anni Cinquanta ha rivoluzionato il modo di scrivere canzoni cambiando di fatto anche il volto della musica italiana.
Brassens nel suo canzoniere ha creato un mondo, un mondo fatto di idee libertarie, e soprattutto di uomini e donne. Prostitute, poveri mascalzoni, alcolisti, giovani scapestrati, amori sublimi, amori di rapina. Canzoni che raccontano tutto l’amore per gli ultimi e tutto l’odio per i prepotenti e per il potere costituito. Tutto l’amore per il sesso femminile in tutte le sue fogge, sublimi o meno, e tutta la comprensione per quello maschile in ogni sua manifestazione, più o meno infelice. In occasione del centenario dalla nascita del cantautore francese, questo spettacolo/recital è un viaggio tra i personaggi maschili e femminili cantati da Georges Brassens, raccontati attraverso le sue traduzioni in italiano. “I bischeri buoni e le belle passanti”, la poesia e gli ideali, ma soprattutto gli uomini e le donne di Brassens così come ci sono stati fedelmente raccontati da Fabrizio De André, Nanni Svampa, Fausto Amodei, Alessio Lega e tanti altri. Una serie di racconti in musica ironici, beffardi, commoventi, pieni d’amore.
Mer 13-9 SMS San Donato in collina
Via S. Donato, 25, 50067 San Donato In Collina FI
Peppe VOLTARELLI
Peppe Voltarelli torna con “La grande corsa verso Lupionòpolis”, il nuovo album di inediti disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 26 maggio 2023 e pubblicato dall’etichetta discografica Visage Music. Si tratta del primo album di inediti ad otto anni dalla pubblicazione del fortunato “Voltarelli canta Profazio” e due anni dopo “Planetario”, entrambi lavori premiati con la Targa Tenco come miglior album interprete rispettivamente nel 2016 e nel 2021.
Il cantautore calabrese presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Nick Cave e Lou Reed) nello storico EastSide Sound di Manhattan e prodotta artisticamente e arrangiata dal pianista italiano di base a Los Angeles Simone Giuliani (al suo attivo produzioni con Andrea Bocelli e la London Symphony Orchestra).
Il disco, che contiene dieci nuove tracce di cui otto canzoni in dialetto calabrese, una in italiano e un valzer strumentale, è stato registrato lo scorso febbraio e vede la presenza di musicisti di calibro internazionale quali Davin Hoff (contrabasso), Jake Owen (chitarra), Stephane San Juan (batteria), Mauro Refosco (percussioni) e la partecipazione di Eleanor Norton (violoncello), Dough Wieselman (sassofono e clarinetto) e Amy Denio (voce).
Il disco è accompagnato dal videoclip del brano “Nun signu sulu mai” (https://www.youtube.com/watch?v=srW9FfZbeng), girato nel quartiere Red Hook di Brooklyn e diretto da Giacomo Triglia (Brunori Sas, Lucio Dalla, Måneskin). La canzone vede come ospite la cantante e polistrumentista di Seattle Amy Denio dei The Tiptons Sax Quartet.
Ven 15-9 Torre a Cona
Località Torre a Cona, 49, 50067 Rignano sull’Arno FI
THE VAN BEETHOVEN GAME
Maggio Musicale Fiorentino
Testo e regia di Manu Lalli
Partito con Mozart e proseguito con Rossini, Game incontra quest’anno uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi: Ludwig van Beethoven. Personaggio complicato, musicista immenso, segnato da dolori veri e da ossessioni alle volte particolari che lo accompagnarono per tutta la vita; prima fra tutti la sua data di nascita che rimase per lui stesso incerta e che divenne per il musicista una fissazione costante. “Il mio certificato di battesimo è errato!”, urlava agli amici e agli aspiranti biografi. E quindi vedremo sulla scena: aneddoti della vita di Beethoven, relazioni private di Beethoven, memorie scritte da Beethoven, ricordi di amici e musicisti su Beethoven. Ma soprattutto ascolteremo la musica e la poesia delle voci del grande Maestro. Del resto il 2020 sarà l’anno di Beethoven: 250 anni dalla nascita del musicista!
INGRESSO GRATUITO AD OFFERTA VOLONTARIA
TUTTI I CONCERTI INIZIERANNO ALLE ORE 21.15
BIGLIETTI:
12€ INTERO
10€ RIDOTTO (Over 65, Under 12)
Acquistabili in loco la sera del concerto o su www.ticketone.it e nei punti vendita Box Office Toscana.
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
Potrete prenotare i posti tramite il modulo on line sulla homepage o chiamando il 055 8347833 – 055 8347820.
Tutti gli eventi sono realizzati nel rispetto delle norme contenute nei protocolli sanitari approvati con DPCM e con Ordinanze Regionali nell’ambito delle misure di contrasto della pandemia da Covid-19. Eventuali ulteriori informazioni vengono fornite al momento della prenotazione.